mercoledì, Febbraio 5, 2025
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Sanità territoriale, il deputato Giuseppe Compagnone: “una convenzione con un Policlinico Universitario per salvare l’ospedale di Caltagirone”

“Bisogna trovare delle soluzioni straordinarie ad un problema che è straordinario. Bisogna estrapolare, tirare fuori, l’Ospedale di Caltagirone dall’Asp di Catania e reintrodurlo in un sistema ospedaliero diverso, per esempio attraverso un accordo con il Policlinico San Marco, in modo che i medici possano turnare e prestare servizio anche nella nostra cardiologia, nel nostro pronto soccorso, nella nostra medicina”. E’ quanto afferma il deputato regionale del Movimento Nuova Autonomia Giuseppe Compagnone, che, avendo lavorato per decenni all’Ospedale di Caltagirone ne conosce molto bene problematiche e potenzialità. “Non è più il tempo dei pannicelli caldi, e non è certo prendendosela con un direttore di presidio valido ed autorevole come la dottoressa Giovanna Pellegrino che può risolversi il problema dell’Ospedale Gravina” prosegue Compagnone rispondendo alla polemica sollevata ieri in Assemblea Regionale dal deputato del Movimento 5 Stelle Francesco Cappello che ne ha chiesto la rimozione. “Per risolvere una volta per tutte la crisi dell’Ospedale di Caltagirone ci vuole un grande impegno della politica. Ci vuole un intervento pesante, serio, autorevole dell’assessore Ruggero Razza e del presidente Nello Musumeci che, d’accordo con i deputati ed i sindaci del territorio, riesca finalmente a dare una risposta al diritto di assistenza sanitaria agli abitanti del calatino. Io prendo l’impegno formale, come partito, come persona, come deputato, di occuparmi di questa proposta e di portarla avanti. Spero che altrettanto facciano il collega Francesco Cappello, il sindaco di Caltagirone, gli altri sindaci ed esponenti politici del territorio. Diamoci una mano insieme, al di là delle appartenenze, per tirare fuori il Gravina dall’Asp di Catania, inserirlo in un contesto di Policlinico Universitario, che se non è quello del San Marco può anche essere quello del costituendo Policlinico di Enna, e restituire così il diritto alla salute ai nostri concittadini”.

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