I nodi dell’attuale crisi dei costi energetici, unitamente ai tanti ritardi che la Sicilia ha subito, testimoniati dal livello delle infrastrutture, dei servizi, dal permanere dei costi a causa della mancata continuità territoriale, tutti fatti che hanno come risultato gli attuali livelli del reddito pro capite e degli indici di disoccupazione. Questi i temi affrontati in un incontro a Enna tra numerosi rappresentanti di associazioni, di sindacati e di categorie per aprire una “Vertenza Sicilia” dando vita ad un Comitato Civico regionale. Ne fanno parte come liberi cittadini: Salvatore Bella, Pietro Busetta, Sebastiano Caruso, Vincenzo Costanzo, Ninni Cuspilici, Mariano Ferro, Salvatore Grillo (nell’immagine), Fabio Micalizzi, Francesco Salinitro, Angelo Spalletta, Maria Giovanna Termini. Prevista la presentazione del programma a Palermo nel pomeriggio di martedì 15 marzo in maniera da tenere anche in conto i risultato degli incontri previsti per quella mattina a Roma tra il Governo e le rappresentanze delle categorie maggiormente colpite dai rincari energetici. L’obbiettivo sarà quello di sviluppare un sentimento comune tra i Siciliani e così avviare un processo di lotta a fianco delle categorie oggi più esposte anche con la proclamazione, se sarà il caso, di diverse giornate di sciopero generale nelle quali si potranno isolare e sottolineare i tanti punti della crisi siciliana.