Un progetto molto interessante, finanziato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha coinvolto alcuni studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Giovanni Verga” di Vizzini in un’esperienza innovativa e senza dubbio molto stimolante, quale è la realizzazione di un lungometraggio sulla “Cavalleria Rusticana” di Giovanni Verga. Il progetto titolato “La Cavalleria Rusticana. Vizzini, l’opera vivente dove Giovanni Verga l’ha creata”, mira a intendere il linguaggio cinematografico come strumento di educazione e formazione dei giovani studenti che ne hanno preso parte. Articolato in quattro laboratori (scrittura e regia; produzione; fotografia e suono; montaggio), nei quali i ragazzi sono stati guidati da alcuni dei loro insegnanti, il progetto vede gli studenti impegnati quindi non nella recitazione, bensì dietro la cinepresa, fare esperienza di come si “costruisce” un film, dalla scrittura alla realizzazione. E chissà che questa esperienza non diventerà per alcuni di loro uno stimolo per intraprendere in futuro la professione cinematografica. Proprio in questi giorni si stanno realizzando le riprese nella stessa piazzetta (Piazza Santa Teresa, incastonata tra la Chiesa omonima e l’osteria della Gnà Nunzia) in cui il Verga immaginò lo svolgersi della sua novella. Sotto la direzione del regista siciliano Pasquale Scimeca, già autore di altri due rifacimenti verghiani (“Rosso Malpelo” e “I Malavoglia”), e prodotto da Arbash Film, casa di produzione anch’essa siciliana co-fondata dallo stesso Scimeca, il film mette in scena una rivisitazione in chiave moderna della famosa novella, ambientata al giorno d’oggi e con gli attori in abiti contemporanei, secondo una scelta consapevole del regista che ha voluto così sottolineare come “la storia raccontata da Verga abbia un valore universale”. Effettivamente la vicenda potrebbe essere accaduta qualche giorno fa, e, anzi, continua ad accadere in ogni tempo e in ogni luogo: amore, passione, gelosia, ira e vendetta che sfocia nell’assassinio, sono temi tristemente contemporanei a tutte le epoche. La scelta di girare proprio nei giorni di Pasqua, periodo in cui anche l’autore ambientò il suo racconto, tende a rendere questa esperienza ancora più immersiva, e a tal fine verranno girate alcune scene proprio durante la processione del Venerdì Santo. Gli attori principali sono tutti di Vizzini, tranne l’interprete di Turiddu che è un giovane musicista e compositore di Enna, il quale si è anche occupato delle musiche, Thomas Catalano. Vizzinesi le protagoniste Lola (Maria Chiara Paternò) e Santuzza (Anastasia Romeo), e compare Alfio (Vincenzo Villardita). La gnà Nunzia (Elisa Di Dio) è un’attrice professionista, ennese anche lei. Il progetto si è avvalso del partenariato del Comune di Vizzini e delle associazioni culturali Pro Loco, Iride, Giovani per i Giovani, Il Pentagramma, Società Operaia di Mutuo Soccorso (tutte di Vizzini), e G&G Cinema Teatri (di Vittoria).
Daiana Melfi