Sulla pagina Facebook del Comune di Vizzini è stata data comunicazione qualche giorno fa che il mercato settimanale tornerà alla sua storica ubicazione, quella in Viale Margherita, Piazza Marconi e Via S. Giuseppe, da mercoledì 23 Ottobre. Dopo anni di peregrinazioni tra altre scomode ubicazioni, nel Largo Cappuccini e in Via Modesto Sardo, entrambe alla periferia della città, per motivi legati a interminabili cantieri pubblici, l’amministrazione comunale “è voluta venire incontro alle numerose esigenze manifestate dai cittadini, dagli operatori mercatali e dagli esercenti delle attività commerciali”, deliberando per questo ennesimo trasloco. Le reazioni dei cittadini sulla pagina social si possono riassumere in una parola unanime: finalmente. Negli anni, la “questione” del mercato è sempre stata oggetto di discussioni animate e contrastanti: i commercianti tendenzialmente lo hanno demonizzato, convinti del fatto che il mercato sottraesse loro clienti e guadagni, i cittadini comuni lo hanno sempre difeso, perché il mercato è stato anche sinonimo di risparmio oltreché essere un’alternativa valida per comprare articoli altrimenti non reperibili nei negozi del paese. E poi c’è l’aspetto culturale, folkloristico, se vogliamo, rappresentato da un’abitudine ormai storica, quella di uscire, incontrare amici e conoscenti, passeggiare tra le bancarelle e andare in cerca ogni volta di non si sa cosa di preciso…ma qualcosa da comprare sempre si trova! Qualche voce dissonante si fa sentire, mettendo l’accento sul problema della viabilità già non troppo fluida che il mercoledì andrà a ingolfarsi ulteriormente. Certo è che il mercato nel posto in cui è stato fatto negli ultimi anni, in periferia, lontano dalla maggior parte dei quartieri, abbandonato da sempre più persone impossibilitate a raggiungerlo e con sempre meno venditori disposti a scommettere la loro giornata di lavoro venendo a Vizzini, stava agonizzando al punto da rischiare di non farsi più; e questa, per molti, sarebbe stata un’ulteriore perdita. Ben venga, dunque, questo ritorno al passato, se questo può soddisfare le esigenze dei cittadini!
Daiana Melfi
