Una delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013, in cui 368 persone persero la vita in un naufragio al largo di Lampedusa, la numero 357, su richiesta del Consiglio comunale, fu trasportata a Caltagirone e tumulata nel cimitero calatino ed è stata commemorata con le altre vittime dal Comune di Caltagirone, ente titolare dei progetti SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) minori stranieri non accompagnati e adulti e dagli enti gestori delle comunità di accoglienza SAI di Caltagirone con l’intento di promuovere anche il valore della vita, dell’inclusione sociale e della valorizzazione delle differenze. Presenti il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessore al Welfare Patrizia Alario, con l’intervento di Gemma Marino, il momento di preghiera guidato da padre Enzo Mangano e dal contributo degli studenti di alcune classi del “Secusio” con lettura di poesie e/o riflessioni sul tema. Riaffermato con forza il valore dell’accoglienza.