Un incontro si è svolto al municipio di Caltagirone fra il sindaco Fabio Roccuzzo, l’assessore alla Cooperazione Luca Giarmanà, il coordinatore del Cammino Totò Trumino e il priore per la Sicilia della Confraternita di San Jacopo di Compostella, Massimo Porta per mettere a punto una strategia comune con gli altri centri protagonisti dell’iniziativa Cammino di San Giacomo in Sicilia (che ha incassato il riconoscimento con cui il Ministero del Turismo lo inserisce al secondo posto fra i cammini religiosi italiani), con la partecipazione del Comune a un bando dello stesso Ministero puntando a finanziamenti su due aspetti: la promozione e il recupero e la valorizzazione di un immobile da destinare a Casa del pellegrino. Si tratta di un “viaggio” prevalentemente a piedi (ma anche in bici o a cavallo) nel segno della fede, frutto pure dell’impegno congiunto dei Comuni interessati e della Regione e che, inaugurato il 4 luglio 2021, si snoda attraverso i centri di Caltagirone, San Michele di Ganzaria, Mirabella Imbaccari, Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera, Assoro. Nissoria, Nicosia e Capizzi (tutti o protetti dall’Apostolo sepolto a Compostela, o custodi di preziose reliquie, oppure caratterizzati da devozione nei confronti del Santo), per un totale di 111 Km.