Costituire un Comitato di gestione dell’eredità dell’avv. Domenico Marino (il noto poeta che, alla propria morte, avvenuta il 25 dicembre 1997, lasciò i propri beni al Comune di Caltagirone; istituire un’apposita commissione (con l’indicazione dei requisiti e criteri di nomina dei componenti) con il compito di amministrare il fondo Marino e di nominare un comitato di esperti anche di rilievo nazionale ai quali affidare l’organizzazione del Premio nazionale di poesia <Maria Marino>; istituire in Bilancio un apposito capitolo in cui far confluire i proventi derivanti dalla gestione dell’eredità con destinazione vincolata; allegare al Bilancio il consuntivo di ciascun anno e a creare una commissione speciale. Questa la mozione (primo firmatario Aldo Grimaldi) che è stata approvata dal Consiglio comunale con 10 voti favorevoli (consiglieri del centrodestra) e 6 contrari (consiglieri del centrosinistra). Sono state trattate anche le interrogazioni del consigliere Aldo Grimaldi sui residui over spending dei fondi Psr – Gal Kalat e altre informazioni e su un “Protocollo d’intesa per la riconversione dello Sportello catastale decentrato di Caltagirone”, quest’ultima assieme a Stefano Marchese. Notizie sull’eventuale adesione del Comune alla rottamazione ter e quater e su alcuni avvisi di accertamento errati riguardanti il 2017 sono state chieste da Valentina Messina e Selenia Tutone, mentre Francesco Alparone ha sollecitato la riapertura della via Dante Alighieri, nel tratto sottostante l’ex teatro Metropol, e la realizzazione di due passaggi pedonali in viale Europa.