“Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia, assolutamente falsa, di un trasferimento dell’Archivio da Caltagirone a Militello in Val di Catania. Insieme alla dott.ssa Vacirca, ho il dovere di stigmatizzare come tutto ciò sia destituito di ogni fondamento. E’ invece in corso un’interlocuzione per la digitalizzazione del materiale riguardante Militello così da consentire legittimamente alla comunità militellese di utilizzarlo al meglio, ma anche questa documentazione, come tutto il resto, continuerà a essere ospitata nella sede di Caltagirone. Inoltre, grazie alle sinergie fra il Comune di Caltagirone e la Società calatina di storia patria e cultura, che ringrazio per la disponibilità e l’impegno, è stata avanzata un’importante proposta di collaborazione finalizzata ad assicurare maggiori aperture per superare i limiti oggi connessi alle carenze di personale dell’Archivio stesso. Quindi, non soltanto l’Archivio di Stato resta nella nostra città, ma è pure destinato a essere più e meglio utilizzato”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo e la direttrice dello stesso Archivio, Ivana Vacirca, che fanno così chiarezza sul paventato trasferimento dell’Archivio di Stato.