martedì, Marzo 11, 2025
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Caltagirone: assemblea cittadina partecipata e costruttiva promossa dall’Amministrazione comunale

Un’assemblea cittadina partecipata e costruttiva ha visto l’amministrazione comunale e la coalizione di centrosinistra incontrare i cittadini per un confronto aperto e trasparente. L’obiettivo: raccontare quanto fatto, le difficoltĂ  incontrate e i limiti di spesa dovuti al debito ereditato, ma soprattutto raccogliere spunti, proposte e critiche per migliorare l’azione amministrativa. Il sindaco ha aperto l’assemblea tracciando un bilancio di metĂ  mandato, sottolineando i risultati ottenuti nonostante le ristrettezze economiche. Tra i punti salienti, l’attenzione al sociale e le fasce piĂą deboli, le ammissioni sulle difficoltĂ , legate soprattutto al pesante debito ereditato, che ha limitato la capacitĂ  di spesa dell’amministrazione. Il sindaco ha ricordato come si sia “reso necessario certificare e dichiarare il dissesto finanziario che non è stata una scelta politica, ma è stata ai sensi del testo unico degli enti locali come asserito dal collegio revisore dei conti una ineludibile necessitĂ  e a conferma di tutto ciò l’organo straordinario di liquidazione nominato dal prefetto su indicazione del Presidente della Repubblica per gestire i debiti al 31 dicembre 2020 ha giĂ  attestato una massa passiva di 35 milioni di euro”, l’evasione di tanti cittadini che non pagano i tributi “soprattutto del ceto medio-alto” che ammonta a circa 6 milioni di euro. “Noi – ha continuato il sindaco – abbiamo gestito il dissesto senza fare mai mancare i servizi ai cittadini, abbiamo pagato regolarmente stipendi e fornitori abbiamo portato la raccolta differenziata al 67% senza mai creare disservizi quando ci siamo insediati il tempo medio di pagamento delle fatture per prestazioni rese al comune era 370 giorni. Oggi è sceso a 45-50 giorni con uno sforzo immane, siamo riusciti a superare il GAP pregresso a pagare parte dei debiti dell’esercizio corrente e a garantire agli imprenditori che legittimamente svolgono servizi per i comuni ad essere pagati, non dopo un anno ma dopo 50 giorni”. Ricordati anche: la carenza di personale e dei dipendenti comunali, gli investimenti fatti (35milioni di euro di opere pubbliche), gli eventi culturali organizzati per la promozione della cittĂ  e tanto altro. La parola è poi passata ai cittadini, che hanno espresso le proprie opinioni e avanzato proposte su diversi temi. L’amministrazione ha ascoltato attentamente, prendendo nota di tutte le istanze e impegnandosi a valutarle con attenzione.

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