lunedì, Marzo 3, 2025
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A Vizzini l’autoemoteca di Avis Palagonia in collaborazione con gli storici referenti vizzinesi dell’associazione

Domenica 2 marzo 2025, a Vizzini la mattinata ha visto protagonista in P.zza Santa Maria di Gesù l’autoemoteca di Avis Palagonia che, in collaborazione con gli storici referenti vizzinesi dell’associazione, ha organizzato un evento di pre-donazione al fine di sensibilizzare la cittadinanza al tema della donazione volontaria di sangue, che Avis svolge egregiamente sul territorio italiano dal 1946. Avis e Vizzini hanno avuto in passato una felice e lunga relazione durata 26 anni (dal 1991 al 2017), anni durante i quali Avis Vizzini ha funzionato molto bene, seppur con qualche difficoltà nel trovare una sede stabile, tant’è che furono effettuati più traslochi; fino a quando la legislazione in materia di donazione ha reso un pò complicate le procedure di gestione delle donazioni, facendo sì che i responsabili si arenassero, loro malgrado, chiudendo i battenti dell’associazione. Ma ieri, grazie ai responsabili della vecchia sede e alla loro perseveranza nonostante le difficoltà burocratiche, a nuovi aspiranti volontari, nonchè alla indispensabile collaborazione di Avis Palagonia che ha messo a disposizione il proprio mezzo adibito ai prelievi, Vizzini e Avis si sono rincontrate. La mattinata ha totalizzato 34 donazioni, che sebbene possano sembrare poche, sono in realtà un ottimo risultato che va ben oltre le aspettative degli organizzatori, considerando che si è trattato del primo giorno, dopo ben otto anni in cui ci si era disabituati alle domeniche dedicate alla donazione del sangue; considerando che si è in periodo di carnevale e magari in tanti, reduci dalle varie sfilate e feste a tema, hanno preferito restare a letto fino a tardi e considerando che le persone hanno bisogno di un certo periodo di tempo, “fisiologico”, diciamo così, prima che prendano confidenza con questa iniziativa, la metabolizzino, la condividano e la facciano pienamente propria.
Considerevole il fatto che una buona fetta di questi volontari fossero giovani, che sono la linfa della società e che avendo un grande potere di trascinare, di fare “followers”, per usare un gergo a loro familiare, possono coinvolgere altri coetanei e creare così, grazie anche e soprattutto ai social, una lunga catena di solidarietà. Donare sangue è un piccolo gesto totalmente gratuito che per molti può fare la differenza tra vivere e morire. Attualmente sono 1800 i pazienti che giornalmente necessitano di trasfusioni (dati ricavati dal sito ufficiale Avis.it) e le donazioni riescono a coprire circa il 70/80% del fabbisogno nazionale, percentuale che potrebbe arrivare al 100% se tutti i soggetti idonei facessero donazioni regolari. Essere socio Avis, tra l’altro, rappresenta un vantaggio anche per il donatore, poichè dal momento in cui si diventa soci, si entra in un circuito sanitario che fornisce al donatore controlli periodici e, nel caso si rendessero necessari, esami specifici prescritti da medici, anch’essi volontari dell’associazione, e del tutto gratuiti per il donatore; pertanto il volontario viene seguito e assistito puntualmente per tutta la durata della sua partecipazione all’associazione. Concludo con l’auspicio che questa iniziativa nobilissima possa avere un seguito lungo e adesioni numerose!

Daiana Melfi

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