venerdì, Ottobre 18, 2024
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Vizzini: nuova sede dell’associazione culturale regionale “Sicilia Antica”

È stata una domenica all’insegna della cultura, dell’arte, della letteratura verghiana quella appena trascorsa a Vizzini, paese del Verga e da adesso, ufficialmente, anche ospite di una nuova sede dell’associazione culturale regionale “Sicilia Antica”. Associazione di volontariato culturale, quest’ultima, con lo scopo prefissato di promuovere e valorizzare i beni culturali  siciliani. E ieri, questa, è stata ufficialmente presentata alla cittadinanza e non solo, (nonostante abbia visto la luce già dalla fine dell’anno scorso) alla presenza di rappresentanti e soci delle altre sedi regionali, nonché dei due principali rappresentanti dell’amministrazione comunale, del parroco della Chiesa madre e dei neo soci vizzinesi. La giornata è iniziata di buon ora con l’accoglienza e la visita guidata per i luoghi del Verga, ed è proseguita, nel pomeriggio, con un incontro nell’aula consiliare del Comune, con interventi da parte delle varie personalità, oltreché con esibizioni musicali, letture di passi verghiani e poesie, e brevi rappresentazioni teatrali da parte dei giovani e giovanissimi soci. Ha aperto le danze, dopo un breve intervento del parroco Sebastiano Cristaudo, la presidente della sede di Vizzini, la giovane ma già appassionatissima Ludovica Fraschilla, studentessa presso la facoltà di lettere moderne di Catania ed, evidentemente, con un grande attaccamento al suo paese natale. Ludovica, con l’entusiasmo negli occhi, ha parlato orgogliosamente dei grandi passi fatti, nei pochi mesi ancora, dall’associazione, che dai primi 5 iscritti, è arrivata a contarne 37, riuscendo a coinvolgere soprattutto i giovanissimi, “reclutati” direttamente nelle scuole, dove, nei mesi scorsi, l’associazione ha potuto sfruttare alcuni locali come sede temporanea. Ludovica ha voluto porre l’accento sul contributo non indifferente di un’altra socia, nonché suo “braccio destro”, come l’ha definita, Concetta Modica che con grande impegno si occupa di coinvolgere i ragazzi in modi diversi, così da fare sentire tutti importanti e indispensabili allo stesso modo, e se ne prende cura con un fare materno che ricorda quell’antico modo di vivere delle nostre nonne, che all’occorrenza sapevano diventare madri dei figli altrui. Una delle performance che a mio avviso è degna di una menzione a sé, è stata quella in cui si è esibita la giovane Benedetta Addamo: una sorta di danza rituale sulle note di una specie di antica litania, una preghiera rituale catartica (sul modello di ancestrali danze/preghiere praticate dagli antichi greci, nonché da altre civiltà del passato) che voleva mettere in contatto la danzatrice con la madre terra, l’origine di tutte la cose; durante la danza, infatti, Benedetta manipolava, strofinandole sulla sua pelle, acqua e terra. La neofita associazione ha già al suo attivo diversi eventi organizzati grazie alla collaborazione oltre che con l’amministrazione, con il parroco Cristaudo, nonché con il maestro di musica Vito Maurizio Grasso, un talent scout della musica, che da anni dedica anima e corpo ai ragazzi che amano quest’arte; e con alcune altre associazioni culturali locali. Tanto di cappello, dunque, a questi volontari che dedicano con passione e dedizione il loro tempo per la crescita culturale e non solo dei giovani vizzinesi, offrendo loro un’alternativa sana e fruttuosa al passare il tempo davanti a una consolle o sui social. Citando in chiusura le parole del vicesindaco Fabiola Di Benedetto: “Vizzini ha necessità di elevarsi culturalmente e di sviluppare valori etici e senso civico”.

Daiana Melfi

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