A primavera inoltrata continuano le iniziative culturali del circolo Giovanni Verga di Vizzini e del suo presidente dott. Andrea Ferma, che ha dato la sua disponibilità per una conferenza all’Associazione Vizzinesi nel mondo, fondata da Pippo Garra, presidente sino a qualche anno fa. Nella serata del 19 u.s. sono state offerte tre relazioni ai soci dell’Asso, del circolo Verga, e non solo, vertenti sulla scultura di Lucio Oliveri, sull’ “Amore agli albori del terzo millennio” e sulla “Genesi fotografica del don Gesualdo” di G. Verga. Obiettivo di queste relazioni e di quest’incontro, come ribadisce la nuova presidente dell’Asso Cristina Patanè, è quello di mantener vivo il legame tra Vizzini e Milano sfruttando le infinite risorse culturali, ambientali artistiche copiosamente presenti in loco e dare una spinta alla rinascita di questo paese sulla scia dell’indirizzo impresso dal fondatore Pippo Garra. La prima relazione della prof.ssa Margherita Riggio ha avuto come oggetto la scultura di Lucio Oliveri, scultore milanese, che passa da una fase iniziale tendente a rappresentazioni armoniche a una fase aperta a eventi quotidiani come i migranti, ritratti simbolicamente nell’opera “Insieme”, posta all’ingresso di Lampedusa, attraverso mani che emergono dal mare e altre che cercano di salvarle dal naufragio. Il motivo delle mani viene indicato come ricorrente e centrale in opere successive come nella madre col figlio. La seconda relazione della dott.ssa psicoterapeuta Valeria Bonfanti è incentrata sulla tematica dell’innamoramento, come indicato nel titolo della sua opera sopra citata, in relazione a comportamenti spesso non idilliaci. La dott.ssa indica la strada del dover essere per evitare le storture della quotidiana guerra ed attribuisce il primato alla pedagogia come educazione ad amare, un percorso per acquisire consapevolezza di sè e dell’altro. L’ultima relazione, last not least, del prof. Carmelo Vecchio riguardava la nuova edizione del suo lavoro “Genesi fotografica del mastro don Gesualdo”. In qualche modo il prof. giocava in casa ed è riuscito a far risalire l’attenzione del pubblico dopo le precedenti e impegnative relazioni. Ribadita la “mania” verghiana della fotografia evidente nella ritrattistica del Mastro, il prof. si sofferma sui personaggi femminili in Verga e legge brani vari di novelle verghiane con slide di opere cinematografiche specie di Zeffirelli. Indubbiamente una serata culturale complessa che ha entusiasmato i partecipanti.
Gregorio Busacca
