Una comunicazione a mezzo pec è stata inviata ai Commissari del Comune di Palagonia con funzioni del sindaco, della giunta e del consiglio comunale, dal Funzionario Responsabile
dott. Michele Scalettta e dal Vice Presidente provinciale con delega all’area del Calatino
geom. Rosario Bruno (nella foto) della Confcommercio, per manifestare “il disappunto per l’ingiustificato aumento fino al 1000% del canone di occupazione suolo pubblico di cui alla delibera commissariale n. 3 del 29/09/2023”. “Pur comprendendo che il comune si trova in stato di dissesto, e nella necessità di riequilibrare il bilancio – si legge nella missiva – tale riequilibrio non può essere effettuato sulle spalle di piccoli imprenditori, lavoratori che hanno già patito e patiscono il calo di fatturato e la crisi economica causata dapprima dal Covid e successivamente dalla guerra. Tali aumenti sproporzionati che determinano l’aumento fino a 10 volte del canone annuale per l’occupazione del suolo pubblico rendendolo ben superiore agli affitti medi annuali dei locali commerciali praticati in
codesto comune, mettono in gravissima difficoltà le aziende già a rischio di chiusura, e soprattutto mettono a rischio i posti di lavoro di tali imprenditori e dei loro collaboratori, in un comune dove il tasso di disoccupazione è già elevatissimo. Chi amministra un comune, se pure non da politico, ma da tecnico, dovrebbe utilizzare il cosiddetto “buon senso del padre di famiglia”, tanto declamato nell’ordinamento giuridico italiano, piuttosto che adottare misure incomprensibili, che incidono pochissimo sul bilancio comunale, ma che mettono in ginocchio intere famiglie”. Dichiarato dall’associazione di categoria “lo stato di agitazione, e un immediato incontro con i commissari in indirizzo, chiedendo sin da ora che venga revocata la delibera n. 3 del 29/09/2023 e rielaborate le tariffe in maniera da renderle congrue e sostenibili per le imprese, riservandosi di impugnare il provvedimento in nome e per conto dei nostri associati”.