domenica, Settembre 8, 2024
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Caltagirone: i consiglieri di centrodestra attaccano l’operato del sindaco Roccuzzo che invece lo difende

I consiglieri comunali d’opposizione all’Amministrazione in carica hanno lanciato un atto d’accusa al sindaco Roccuzzo e alla sua Amministrazion, nel corso di una conferenza stampa svoltasi in municipio e riguardante l’attività consiliare e la situazione politico-amministrativa della città. I consiglieri hanno evidenziato le criticità della gestione amministrativa e politica del Comune di Caltagirone. Ivana La Pera (Mpa) considera “Deleterie sotto molteplici aspetti le conseguenze del dissesto pervicacemente inseguito dall’esecutivo. Il centrodestra, con responsabilità, ha condotto una serie di battaglie per la città, da quella sull’Imu, a quella su dimensionamento scolastico, a quella per il personale dei nidi”; Antonio Montemagno (Forza Italia) ha ribadito come “l’Amministrazione comunale rivendica al proprio lavoro risultati che, come, per esempio, il finanziamento dei lavori per lo stadio, sono invece ascrivibili all’eredità della precedente Giunta”; Marco Failla (Democrazia Cristiana) ha chiesto “le dimissioni degli assessori di Pd e Movimento 5 Stelle in quanto i loro esponenti all’Ars hanno bocciato l’emendamento che avrebbe assegnato 500mila euro alla nostra città”; “Amministrazione spesso sorda” per Aldo Grimaldi (FdI) valutando negativamente la scelta del sindaco che “ha rinunciato a rappresentare Caltagirone nel Cda di Kalat Ambiente, preferendo il governo dell’Unione dei Comuni del Calatino”; i risultati importanti sono stati evidenziati da Sergio Gruttadauria (Prima l’Italia) ricordando “il provvedimento sulle volumetrie”, e chiedendo al sindaco di dimettersi. Il sindaco Roccuzzo replica così: i 63 milioni di euro di disavanzo è  stato lasciata in eredità alla mia Amministrazione dall’Amministrazione precedente e la delibera di dissesto non è stata una scelta politica, ma una necessità tecnica imposta dal collegio dei revisori dei conti e confermata pure dal commissario ad acta inviato dalla Regione. Se il Governo nazionale di centrodestra non avesse modificato il Testo unico degli enti locali e se avesse inserito nella Finanziaria gli emendamenti che io stesso avevo proposto tramite l’Anci, chiedendo ai consiglieri comunali di centrodestra di sostenerli in Parlamento attraverso i propri referenti politici avremmo già approvato  l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Sui 30 milioni di euro per Caltagirone, Roccuzzo ribadisce che “si tratta di fondi Pnrr e i bandi del Pnrr sono stati avviati nel 2022, quando ero già sindaco di questa città. Infine, il sindaco auspica “che, nel rispetto delle legittime differenze politiche, vi siano meno polemiche e maggiore collaborazione nell’esclusivo interesse della nostra comunità”.

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