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Caltagirone, violenza sulle donne: stipulata intesa di rete tra i comuni del Calatino

Sabato 25 novembre 2023, in occasione della giornata internazionale contro la violenza delle donne, presso il municipio di Caltagirone si è tenuta una Conferenza che ha avuto come esito finale, la stipulazione di un’intesa volta alla promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza delle donne. Le parti firmatarie hanno concordato la costituzione di uno sportello antiviolenza e la volontà di cooperare insieme creando una rete che fortifichi il ruolo dei comuni, come istituzione direttamente più vicina alle donne soprattutto in un periodo storico come quello attuale in cui le vittime di questo reato aumentano ogni giorno. L’ obbiettivo, dunque, è quello di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per garantire in ogni comunità la presenza, l’interesse ed il sostegno del proprio e degli altri comuni creando sinergie. Alla Conferenza, diretta dall’ assessore alla sicurezza del comune di Caltagirone, Giuseppe Fiorito, hanno partecipato sindaci, vicesindaci e assessori dei vari comuni del calatino. Assessore alla sicurezza e alla legalità, Giuseppe Fiorito del Comune di Caltagirone: ‘’Noi già da parecchio tempo stiamo lavorando a questo progetto per elaborare delle strategie condivise volte alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne. Il Comune di Caltagirone, da due anni ha avviato uno sportello antiviolenza, con l’assistenza volontaria della Psicologa Jessica Di Benedetto che si occupa dell’accoglienza delle donne che si rivolgono allo sportello, offrendo loro una prima assistenza di natura psicologica a cui segue tutta l’informazione di natura legale anche al fine risolvere i loro dubbi e garantire loro il giusto percorso da seguire. Molte delle donne che si rivolgono a noi, ci chiedono informazioni per capire se ciò che subiscono rientrata nella fattispecie della violenza che può essere di natura economica, fisica, morale. Abbiamo voluto avviare un confronto con gli altri comuni, con lo scopo di coinvolgerli in questo progetto unitario e di pari dignità che possa mettere a servizio degli altri comuni quello che è il No Au di Caltagirone nell’ esperienza di questi due anni. Lo scopo è quello di creare una rete di natura legale, psicologica, sanitaria in modo che queste donne vengano seguite in un percorso vero e proprio. Abbiamo messo a disposizione un link, che ogni comune potrà incorporare sul proprio sito, che persegue lo scopo di rimandare la persona direttamente allo sportello antiviolenza del comune di Caltagirone. In ogni pagina del nostro comune, è disponibile una chat board nonché un’ operatore virtuale con cui l’utente può ottenere tutte le informazioni utili: dai numeri di telefono, agli indirizzi dei centri antiviolenza, può mettersi in contatto diretto con le forze dell’ ordine, etc. La cosa importante di questa chat board è che nel caso in cui l’aguzzino della donna si avvicina a questa e la donna chiude il telefono, la chat si cancella sul suo telefono ma rimane traccia di tutta la conversazione all’ interno della chat board del server. Solo nell’ ultimo mese abbiamo ricevuto trecento visualizzazioni, questo significa che sono tantissime le donne che chiedono aiuto. Si ricordi che è nostro dovere tutelare la privacy delle donne che a noi, come istituzione, si rivolgono. Detto dovere è garantito anche a livello strutturale in quanto sono stati studiati e applicati dei percorsi specifici per garantire l’anonimato di tutte le donne che fisicamente si recano al nostro sportello’’. Noi siamo in contatto anche con altri centri di violenza come quello di Catania, ‘’il centro antiviolenza Thamaia’’. L’ anno scorso è stato finanziato un progetto che a noi come Comune ci permetterà di avere dei fondi per usufruire anche a livello di formazione, che è un tema importante in questo settore. La sinergia che si crea con la collaborazione tra centri comunali consentirà una sinergia di forze e servizi. Nel caso in cui nei vari comuni ci dovessero essere delle difficoltà, il nostro comune offre la massima disponibilità, le proprie strutture, i propri mezzi, i propri psicologi e tutto ciò che sarà necessario per garantire questo percorso di rete’’. Vicesindaco di Mazzarrone, Dott. Tasca Rosa: ‘’ Fare rete tra i comuni credo che sia la cosa migliore al fine di sostenere le donne. Io nella mia comunità ho notato che molte di loro non si facevano avanti perché avevano il timore di smembrare la propria famiglia e dunque per amore dei figli rinunciavano. Le leggi che tutelano le donne esistono, è necessario che le donne siano informate e ne siano a conoscenza. Magari non riusciremo a debellare il problema ma sicuramente le nostre sinergie potrebbero aiutare molte di queste donne vittime di violenza’’. Assessore alle pari opportunità, Fabiola Di Benedetto, comune di Vizzini: Fare rete tra i comuni, sicuramente è di un’iniziativa importante che coniuga sinergia e capillarità, sinergia perché questo operare insieme è la vera forza, capillarità perché la creazione di questi sportelli garantisce un’assistenza più vicina e presente alle donne che spesso non denunciano. La violenza è un fenomeno che non decresce, anzi… la violenza economica, fisica, lo stupro, lo stalking è una realtà variegata per cui è assolutamente importante intervenire, soprattutto sul piano della prevenzione, abbattendo gli stereotipi comuni e secolari da cui non riusciamo spesso ad uscire, ascoltando non solo le donne, ma anche i bambini, gli uomini; dall’altro sul piano della protezione garantendo un’assistenza sostanziale’’. La psicologa Jessica Di Benedetto, comune di Caltagirone: ‘’Ho piacere di dire che sono contentissima di questa iniziativa, perché come si è detto è importante creare forza. La creazione di questi sportelli dislocati in un tutto il territorio consente di operare non solo individualmente ma congiuntamente; sono molte le donne che chiamano da comuni limitrofi perché trovano più semplice magari esporre il loro disagio al di fuori della propria comunità per cui avere un punto di contatto tra vari comuni assicura una protezione e un’assistenza migliore, per cui sono molto contenta dell’adesione all’ iniziativa da parte di tutti voi’’. Il sindaco di Militello, Giovanni Burtone: ‘’Ringrazio il Comune di Caltagirone, il Sindaco Fabio Roccuzzo e l’Assessore Fiorito per questa iniziativa che abbiamo molto apprezzato. Nella nostra società i drammi più evidenti e difficili da gestire sono la guerra e la violenza contro le donne. Sulla guerra non abbiamo compiti, però a livello locale abbiamo la speranza che possa nascere un movimento che spinga verso il superamento di conflitti drammatici e sanguinosi; sulla violenza contro le donne invece possiamo fare qualcosa. Noi come istituzione comunale abbiamo il dovere e la consapevolezza di dover intervenire, in quanto enti più vicini appunto ai cittadini. Una specificità che si conquista facendo rete è sicuramente la garanzia di mantenere l’anonimato. Chi subisce queste violenze spesso è un soggetto debole che ha paura di essere giudicato soprattutto in quelle comunità più piccole dove magari ci si conosce tutti. Per chi ha bisogno di assistenza diventa più semplice telefonare ad un altro comune piuttosto che al proprio proprio per superare proprio questo timore, ecco che diventa fondamentale fare rete tra noi comuni. E’ dunque un’opera meritevole ed è per questo che ringrazio il Comune di Caltagirone che ha lavorato a questa iniziativa decidendo di coinvolgerci tutti. Ora dipende molto da noi singoli comuni mettere in campo gli strumenti utili per fermare o limitare questo dramma.

Alisea Intonato

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