“Chi parla di un aumento di 400 mila euro del costo del servizio e della Tari riferisce un’informazione assolutamente falsa e scorretta, poiché chi ha amministrato sa bene che dal 2019 al 2022 si è potuto beneficiare del contributo erogato dallo Stato per le difficoltà legate al Covid (300.000 euro circa all’anno), oltreché del contributo MIUR (poco meno di 30.000 euro all’anno). Quest’anno, non essendoci più questo contributo statale legato al Covid, si è potuto beneficiare solo del contributo MIUR, che ammonta a 29.376 euro. Dunque nel 2023 si deve necessariamente bollettare 6.210.000 euro circa”. Questa la precisazione dell’Amministrazione comunale in merito alle nuove tariffe Tari approvate in Consiglio comunale nella seduta di lunedì 31 luglio. “Il costo del servizio, infatti, negli anni è andato crescendo: dal 2019 con 5.380.000 di costo al 2022 con un costo di 6.185.000, dunque con una media di 300.000 € all’anno di aumento. Solo tra il ’22 e il ’23 l’aumento è stato di soli 50.000, dovuto ai numerosi interventi di rimozione rifiuti abbandonati dai cittadini incivili (bonifiche). Nel 2022 il costo del servizio è stato di 6.185.000 euro circa, per il 2023 è di 6.239.000 euro circa. L’Amministrazione comunale ha messo in campo tutti gli strumenti possibili per dare respiro a imprese e famiglie, compatibilmente con l’obbligo di una copertura integrale dei costi di gestione del servizio di igiene urbana, con gli adeguamenti normativi obbligatori (passaggio dalla tariffa monomia alla tariffa binomia) e con gli aumenti dei costi di conferimento (dovuti alla crisi energetica). Infatti il costo di conferimento dell’indifferenziato in discarica è passato da 135,00 euro a tonnellata a 150,00; il costo di conferimento degli ingombranti è passato da 300,00 euro a tonnellata a 350,00, quello dell’organico da 58,00 a tonnellata a 78,00”. Verranno applicate tariffe migliorative e vantaggiose per le famiglie con un solo componente, che andranno a pagare in media 5 € in meno all’anno a fronte dei 26 euro in più previsti, e con due componenti, che andranno a pagare in media 15 € in più all’anno a fronte dei 22 euro in più previsti e comunque l’aumento più elevato sarà in media di 26 € in più all’anno. Inoltre siamo riusciti abbassare per le imprese (utenze non domestiche) l’aumento del tributo dal 7% previsto al 2-3%, così da tutelare il tessuto produttivo della nostra città.