Il sindaco Fabio Roccuzzo in occasione del 64esimo anniversario della morte di Don Luigi Sturzo, il padre del Popolarismo, figlio illustre di Caltagirone, che ricorre l’8 di agosto, lo ha ricordato con queste dichiarazioni. “Da lui giunge un esempio, ancora attualissimo, di impegno forte e gratuito, nel segno di una politica intesa come servizio alle comunità amministrate e concreta attenzione agli <ultimi>. Don Luigi fu ben consapevole delle difficoltà dei lavoratori della terra e degli operai. Le cooperative, le casse di risparmio, i consorzi agrari, l’associazionismo cattolico, il lavoro in prima linea al Comune, di cui fu a lungo prosindaco, furono tappe essenziali della sua attività a favore della gente più bisognosa e inascoltata. Di Sturzo – aggiunge il sindaco – mi piace evidenziare pure la convinta e motivata esaltazione del ruolo delle autonomie locali, che ne fece l’artefice di una rivoluzione civile e culturale muovendo proprio dal livello territoriale e politico più vicino alle popolazioni: il Comune, per salire poi alle Province sino alla Regione. Il suo esempio di grande coerenza e profonda rettitudine morale – conclude Roccuzzo – deve costituire, ancora oggi, un costante punto di riferimento per amministratori e politici. Un concetto di Don Luigi – rileva infine il sindaco – riassume il suo credo profondo nei valori fondanti del Paese: “La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal Governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà”.