Nei giorni scorsi, nella zona etnea, è stato accertato il primo caso di intossicazione da Chlorophyllum molybdites (nella foto), detto Falsa mazza di tamburo, trattato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Acireale. Lo comunica l’Asp di Catania che invita alla prudenza per ciò che riguarda la raccolta e il consumo di funghi freschi spontanei. Si tratta della prima intossicazione, nella stagione corrente, di questa specie fungina presente in America, Africa e nelle regioni temperate e sub-tropicali di tutto il mondo, ma che da qualche anno risulta molto presente anche nel territorio etneo. Prima di consumarli si raccomanda di far controllare tutti i funghi raccolti presso gli sportelli micologici aziendali e/o di acquistarli esclusivamente da venditori che espongano sui contenitori dei funghi il “tagliando Asp” di avvenuta certificazione, riportante la denominazione delle specie fungine, data e orario di validità.