“Nel corso di un incontro con alcuni imprenditori dell’area industriale di Catania ho potuto verificare personalmente questa situazione davvero insostenibile. Qui hanno sede più di 400 aziende quotidianamente impegnate in diversi settori, manufatturiero, alta tecnologia, meccanico, farmacologico. Aziende che danno lavoro a migliaia di persone e che insieme rappresentano il 15% del Pil dell’intera Regione. Non è accettabile che questa realtà, fondamentale per l’economia della nostra terra, non sia messa in condizioni di lavorare per colpa di uno stato di totale abbandono delle infrastrutture. Mi sto adoperando per richiedere un intervento straordinario ed urgente. Ho già concordato con l’autorità di bacino, per la settimana prossima, la convocazione di un tavolo tecnico che riunirà tutte le istituzioni competenti, al fine di individuare il percorso più semplice e veloce per dare una risposta concreta a questi imprenditori che, nonostante le difficoltà, continuano a produrre ricchezza e lavoro in Sicilia”. Questa la dichiarazione del deputato regionale Pippo Compagnone in merito alle condizioni strutturali dell’area industriale di Catania che sono costretti a fare i conti con un degrado delle infrastrutture viarie insostenibile. “C’è un urgente bisogno, innanzitutto di una manutenzione straordinaria e poi di procedere regolarmente con la manutenzione ordinaria e periodica. Abbiamo redatto un documento con il direttore del MAAS – ha dichiarato l’imprenditore Fabio Impellizzeri, presidente della associazione ZIC Re Industria – che abbiamo inviato al Presidente della Regione Siciliana ed a tutti gli enti competenti, al Comune di Catania, al Prefetto, al genio civile agli uffici del demanio. Vorremmo che le istituzioni comprendessero l’urgenza e la gravità di questa situazione.”
Area industriale di Catania: il deputato regionale Compagnone chiede “un intervento straordinario ed urgente”
