Un 33enne di Palagonia è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palagonia in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale calatino in ordine ai reati di rapina aggravata e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Caltagirone, Dott. Giuseppe Verzera, hanno fatto piena luce sulla rapina commessa lo scorso 20 aprile ai danni di una tabaccheria ubicata in via Savona 48 a Palagonia. L’indagato, con il volto travisato e armato di coltello, fece irruzione nell’esercizio commerciale dove, sotto la minaccia dell’arma, costrinse la titolare a riporre i 500 euro contenuti nella cassa all’interno di una borsa “gentilmente” fornita dal criminale. Nel corso di un controllo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti l’uomo è stato invitato in caserma per gli opportuni approfondimenti dove ha avuto la possibilità di sorbire un caffè e di lasciare incautamente sul bicchierino che lo conteneva le tracce biologiche del suo DNA che, opportunamente comparate con quelle trovate sul berrettino e lo scaldacollo, sono risultate appartenergli.