Sette persone, delle quali 4 donne, sono state denunciate dai Carabinieri della Stazione di Grammichele in quanto ritenute responsabili di indebito percepimento del reddito di cittadinanza. I militari, nel quadro di un piano di controllo e tutela delle pubbliche risorse, nello scorso mese di ottobre 2020 avevano constatato che i fruitori del beneficio risultavano essere ben 632 a fronte di una popolazione di circa 13000 persone e poi velocemente diminuiti a 404, addirittura nel breve volgere di quasi tre mesi nello scorso mese di febbraio, a seguito di una prima attività d’indagine che aveva coinvolto 3 percettori. Tra le anomalie riscontrate quella di mogli che, dopo aver occupato abusivamente un alloggio ed ivi denunciato la propria residenza, non dimenticano d’inserire nella richiesta anche la quota spettante per il marito che … si trova in carcere. Di certo non minore inventiva hanno evidenziato madre di 56 e figlio di 25 anni, i quali hanno dichiarato di risiedere in una casa diroccata ciascuno in un piano diverso, oppure, ancora una 32enne che aveva dichiarato di vivere in un’abitazione, poi rivelatasi in disuso e di proprietà dei nonni. Nella foto una delle false residenze.