Il protocollo nazionale ha assegnato una “maglia arancione” alla Sicilia, ma il governatore Nello Musumeci ha deciso di rafforzare tutte le misure restrittive. Saranno mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido), così come la riduzione dei voli da e per la Sicilia. Previste misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. I sindaci avranno, inoltre, la facoltà di regolamentare l’accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti.
Prevista la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Proseguirà normalmente, invece, l’attività in presenza per nidi, asili e scuole dell’infanzia.
«Sono certo – ha detto Musumeci – che tornerà a prevalere la responsabilità collettiva. Sarebbe assurdo dover pagare per la indisciplina di una minoranza altri costi economici e sociali enormi. Per garantire l’effettività di queste misure un ruolo importante sarà svolto alle Forze dell’ordine».