venerdì, Settembre 20, 2024
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Raddusa in letargo con il Covid. 23 i positivi in sorveglianza sanitaria domiciliare

Abbiamo lasciato il 2020 senza il minimo rimpianto e abbiamo iniziato il 2021 con poche certezze ma con tante speranze. Sul Covid-19 non è cambiato niente. E’ cambiato solo il calendario che è appeso nella parete dell’ufficio. Andrà tutto bene? E chi lo sa!!! E intanto il maledetto coronavirus, dopo la sentenza emessa con i risultati dello screening “drive-in” effettuato alla metà del mese di dicembre scorso sotto l’attento controllo del Covid team dell’Asp Provinciale di Catania, pareva che il nemico avesse concesso una tregua, ma così non è stato. Con lo screening di cui sopra erano state sottoposte a tampone 309 persone. Di queste 12 erano risultate positive e, di conseguenza poste in isolamento allo scopo di non contagiare le altre persone. Dopo appena quattro giorni dallo screening, alle 12 persone risultate positive fu effettuato il tampone molecolare e, con vera sorpresa, 9 persone su 12 risultarono negativi. L’errore commesso con il test antigenico rapido fu gravissimo perché fece sprofondare nella disperazione sia le persone sane che furono dichiarate positive, sia le loro stesse famiglie le quali, per tre giorni, hanno vissuto la positività come una vera e propria tragedia. Ora, dopo le festività natalizie, il Covid-19 ha ripreso la sua marcia per cui alla data odierna (8 gennaio), alla luce degli ultimi dati aggiornati sulla base dei report ufficiali inviati dall’Asp al Comune di Raddusa, le persone che sono ancora positive al Covid-19 sono 23 e tutte sono posti rigorosamente in sorveglianza sanitaria domiciliare. A monitorare giornalmente la situazione sono gli Ispettori della Polizia Municipale Aldo Sirna e Piero Bruno i quali continuano a sollecitare la popolazione ad usare la mascherina e tutte le precauzioni necessarie per non cadere nella trappola del contagio. “Intanto che è arrivato l’anno nuovo, e con esso il vaccino – ha detto il sindaco Giovanni Allegra – tutti noi speriamo che il Covid-19 venga debellato. Ci sono infatti timide speranze che ci si possa avviare verso una graduale normalità. Molto dipenderà dagli esiti vaccinali ma la speranza di tutti è che il virus possa essere sconfitto con rapidità e che presto tutti si possa tornare alla normale vita quotidiana”. Nella foto di Santo Pellegrino la piazza principale del paese, una volta sede della movida, ora è, da tempo, deserta per colpa del Covid-19.
Francesco Grassia

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