Il Siad-Csa-Cisal dice no ai tagli per il personale regionale previsto nell’accordo tra la Regione Siciliana e lo Stato sul ripiano decennale del disavanzo che appunto prevede tagli milionari in molti settori. “A pagare il conto – evidenziano Giuseppe Badagliacca (nell’immagine) e Angelo Lo Curto del Siad-Csa-Cisal – , saranno i lavoratori. I tagli lineari decisi dal Governo Musumeci e adottati senza alcun confronto con i sindacati comporteranno una riduzione del 20% delle risorse destinate al salario accessorio del personale regionale, pari a 10 milioni di euro: non si capisce davvero come faranno a migliorare i servizi, visto che a breve non sarĂ possibile nemmeno garantire quelli essenziali”. “Quando il Governo Musumeci deciderĂ finalmente di affrontare in modo serio il tema del rilancio di una Pubblica amministrazione regionale ormai arrugginita, saremo ben felici di avanzare le nostre proposte –dicono Badagliacca e Lo Curto – Una riforma che comprenda anche il riordino e la riclassificazione del personale non è piĂą rinviabile e ci auguriamo che il neo assessore Marco Zambuto se ne renda conto al piĂą presto”.